Cosa vedere a Rimini?

ARCO D'AUGUSTO

L'Arco di Augusto di Rimini è il più antico arco romano tra quelli conservati[1] ed è stato costruito nel 27 a.C. con decreto del Senato romano al fine di onorare l'imperatore Augusto per aver restaurato la via Flaminia e le più importanti strade italiane come la via Emilia e la via Popilia [senza fonte]; esso, infatti, segnava la fine della via Flaminia che collegava Rimini a Roma, capitale dell'Impero, confluendo poi nel decumano massimo, l'odierno corso d'Augusto, e che portava all'imbocco dell'antica via Emilia (cardo massimo).Insieme al ponte di Tiberio, è uno dei simboli della città di Rimini, tanto da comparire nello stemma della città. 


TEMPIO MALATESTIANO

Il Tempio malatestiano, usualmente indicato dai cittadini come il Duomo e dal 1809 divenuta cattedrale col titolo di Santa Colomba è il principale luogo di culto cattolico di Rimini. Rinnovato completamente sotto la signoria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, con il contributo di artisti come Leon Battista Alberti, Matteo de' Pasti, Agostino di Duccio e Piero della Francesca, è sebbene incompleto, l'opera chiave del Rinascimento riminese e una delle architetture più significative del Quattrocento.



DOMUS DEL CHIRURGO

Lo scavo ha portato alla luce anche altre strutture di rilievo: resti di una abitazione tardo imperiale, tracce di un insediamento altomedievale econ un grande sepolcreto sottostante che evidenziano una notevole stratificazione storica. Il reperto forse più eccezionale è una collezione di ben 150 strumenti chirurgici che non hanno lasciato dubbi circa l'identità del padrone di casa: un medico. Pare che Eutyches, questo il suo nome, provenisse da ambienti ellenici e, come spesso accadeva nell'antichità, si fosse poi formato sui campi di battaglia. In effetti, gli strumenti ritrovati venivano usati soprattutto per traumi ossei e ferite, lasciando immaginare che Eutyches fosse un medico militare. 


MUSEO FELLINI

Un museo diffuso su tre spazi: Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta. Uno spazio di creatività, inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali, nel segno della visionarietà felliniana, del cinema, del rapporto con le arti, in dialogo permanente tra innovazione e tradizione. Il Fellini Museum non intende interpretare il cinema del regista riminese come opera in sé conclusa, come sacrario o omaggio alla memoria, ma esaltare l'eredità culturale di uno dei più illustri